
Qualche volta può capitare di incontrarne l'autore, Flavio Carpi, un pensionato che abita in quel paese e da annie e anni ha un hobby particolare.
L'ho conosciuto qualche mese fa, quando aspettando che il serbatoio della mia auto si riempisse, mi sono messo a osservare i suoi ritratti, quasi sovrapensiero. L'autore, mi ha rivolto la parola per primo e mi ha mostrato con orgoglio una serie di immagini di volpi, pettirossi, aironi, nutrie, pesci di fiume che lui stesso aveva fotografato.
"L'ha viso spesso il martin pescatore?"
"Marietto? Quasi tutti i giorni!" mi ha risposto.
Sì, perché ad ognuno ha dato un nome: Luigi la lepre, Fulvio la volpe, Gigio la nutria, Sandrino lo scoiattolo scoreggione "come quello della pubblicità delle cicche", mi ha spiegato.
I nomi esatti - lo ammetto - non li ricordo, ma erano simili a quelli che ho scritto. Flavio, però non solo si ricorda tutti i nomi, ma riconosce bene ogni bestia. Sì perché la cosa stupefaciente non è la sia collezione di fotografie naturalistiche, scatate in quattordici anni (o più?) di levate prima dell'alba per scendere nel vicino parco regionale del fiume Taro - "Io non fumo, bevo e non vado al bar, ma ho questa passione; mia moglie lo sa, lo accetta e andiamo d'accordo" - la cosa più singolare, dicevo, è che queste bestie le ha praticamente addomesticate.
Si vedono foto in cui una carpa fa uscire la testa dall'acqua e prende in bocca un pezzo di focaccia ("Ho passato sette mesi a picchiettare con il dito su questo sasso vicino alla corrente, prima di guadagnarmi la sua fiducia"). E poi lui con una volpe, in mezzo alle nutrie , una di quelle che preferisce ritrae una lepre che sembra fargli un gesto con le zampe, invitandolo quasi a fare silenzio.
Flavio Carpi visita anche le scuole elementari per raccontare ai bambini un mondo che in tanti hanno dimenticato e un rapporto con la natura che la maggior parte delle persone non riterrebbero possibile. Lo chiamano l'uomo del fiume, come un personggio di leggendario o d'altri tempi.
2 commenti:
Personaggio forte, sei fortunato ad averlo conosciuto.
Bentornato.
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