lunedì 8 dicembre 2008

Happy go lucky

Sabato sera sono andata al cinema.
Il film l'ho proposto io perchè il titolo mi piaceva: happy go lucky, la felicità porta fortuna.

Lo credo anch'io.
La felicità, il modo di guardare le cose lasciandosi stupire ogni volta, la voglia di interrogarsi sorridendo quando sono troppo complicate per essere definite.
Io credo che la felicità per essere vera debba avere in sè un qualcosa di trascendente, un germoglio rivolto verso l'alto.
Si, perchè se fosse rivolto verso il basso trascinato dalla forza di gravità o peggio ancora, fosse ripiegato su sè stesso, ci sarebbero davvero poche ragioni per essere felici.
La felicità di cui parlo io, quella che porta fortuna, ha nelle sue trame un qualcosa di "altro".
Altro da qui, da ora.
Che non si esaurisce negli eventi ma che dagli eventi prende forma e si trasforma.
Che porta fortuna, perchè porta a un modo nuovo di leggere quello che succede che non ubbidisce alle regole del mondo.

Bene.Questa mio modo di vedere la felicità non corrispondeva per nulla al film che ero tanto ansiosa di vedere.Due ore di nulla.
Anzi, quasi due ore di fastidio.Nessuna riflessione, nessun discorso concluso - forse nemmeno nessun discorso- solo parole.
E anche disconnesse.

Pazienza.Ho potuto "fare mio" il titolo di questo film, cogliendo l'opportunità di riflettere un po' di più su questa tanto desiderata felicità.

Che fa dire...meraviglioso.

http://it.youtube.com/watch?v=uhEVf1-khZw&NR=1

venerdì 5 dicembre 2008

Chi cerca trova.


FRAMMENTO DI IERI, 04 DICEMBRE 2008.

" Da qualche giorno Barbapapà si sente molto triste, e i genitori di Francesco sono un po' preoccupati.Cercano di distrarlo in tutti i modi, ma sembra che niente gli interessi.
Allora Francesco decide di accompagnare Barbapapà dal dottore.
Il dottore lo visita: Barbapapà non ha niente di grave, ha solo bisogno di...una Barbamamma!
Di Barbamamme al mondo, pero' ne esistono poche e Barbapapà dovrà cercare a lungo prima di trovarne una.
Francesco chiede di poter accompagnare Barbapapà nel suo viaggio insieme alla sua amica Carlotta.Naturalmente i suoi genitori gli danno il permesso: con Barbapapà, Francesco e Carlotta saranno al sicuro!
A Londra, un signore con la Barba dice ai tre amici di andare a cercare Barbamamma in India.
Meno male!Perchè Barbapapà ha qualche problema con il posteggio e non vuole fermarsi più a lungo.Per andare in India bisogna prendere il treno.Ma come si fa a passare il fiume, se il ponte è interrotto?!
Per fortuna Barbapapà è molto forte e in un attimo risolve la situazione!
In India, un saggio consiglia ai tre amici di andare a New York: là c'è un signore molto ricco che potrà sicuramente aiutarli.
Barbapapà è così contento che si mette a ballare!
I viaggi in nave sono molto divertenti...ma a volte anche un po' pericolosi: per fortuna c'è Barbapapà, che porta in salvo tutti!
A New York il signore molto ricco spiega che le Barbamamme crescono nei campi insieme all'insalata.Così Barbapapà e i suoi amici partono con un elicottero.Per non disturbare gli animali atterrano dolcemente con il paracadute.Il contadino però dice che devono cercare Barbamamma ancora più lontano, forse addirittura su un altro pianeta.
Quante strane creature nello spazio..
Di Barbamamme, però, nemmeno l'ombra!
Allora i tre amici ritornano sulla Terra.
Atterrano proprio nel posto giusto...Barbapapà è così contento di essere tornato a casa che piange dalla gioia.
Ma...che sorpresa: in giardino c'è una Barbamamma!
Barbapapà se ne innamora subito.E anche lei lo ricambia.
Quando arriva la primavera,Barbamamma e Barbapapà depongono le loro uova nella terra.
Aspettano impazienti per molte settimane...Poi finalmente arriva il grande giorno!
Il dottore è molto emozionato:non aveva mai visto un Barbabebè tutto peloso!"

martedì 2 dicembre 2008

Second life, third life, fourth life...



Oggi pensavo a cosa vorrei fare da grande.
Una strada l'ho già intrapresa e prendendo la decisione di frequentare un determinato tipo di scuola ma soprattutto un determinato indirizzo universitario, ho escluso tutte le altre possibilità che avrebbero potuto portarmi a percorrere chissà quali altre strade.

Una decisione ne esclude mille altre.
E' un pò come parlare di costo opportunità...

Beh, insomma...non che io voglia fare un bilancio conclusivo del mio percorso ( anche perchè sono troppo giovane e ho davvero mille altre strade davanti a me ) pero' credo che se potessi tornare indietro:

non mi iscriverei alla stessa scuola superiore e probabilmente mi iscriverei a medicina.
Partirei per un paese lontano per curare e stare vicino alle persone che questo mondo chiama più povere ma che probabilmente sono di gran lunga più ricche e fortunate di noi.
"Noi"dei paesi ricchi.

Oppure mi iscriverei a giurisprudenza.Conoscerei la legge e mi batterei per la verità, per il rispetto e per la giustizia, per l'uguaglianza di ognuno.

Oppure al termine delle superiori partirei per un viaggio oltreoceano.Troverei un lavoro all'estero per imparare lingue e culture diverse dalla mia.Sarei una ragazza senza patria, cittadina di tutte le città e al contempo lontana da tutte.
Che si nutre di musica, di incontri con persone nuove e interessanti, che conosce di tutto un po'.


...Cavoli...Forse sono ancora in tempo per fare un po' di tutto questo.