Sabato sera sono andata al cinema.
Il film l'ho proposto io perchè il titolo mi piaceva: happy go lucky, la felicità porta fortuna.
Lo credo anch'io.
La felicità, il modo di guardare le cose lasciandosi stupire ogni volta, la voglia di interrogarsi sorridendo quando sono troppo complicate per essere definite.
Io credo che la felicità per essere vera debba avere in sè un qualcosa di trascendente, un germoglio rivolto verso l'alto.
Si, perchè se fosse rivolto verso il basso trascinato dalla forza di gravità o peggio ancora, fosse ripiegato su sè stesso, ci sarebbero davvero poche ragioni per essere felici.
La felicità di cui parlo io, quella che porta fortuna, ha nelle sue trame un qualcosa di "altro".
Altro da qui, da ora.
Che non si esaurisce negli eventi ma che dagli eventi prende forma e si trasforma.
Che porta fortuna, perchè porta a un modo nuovo di leggere quello che succede che non ubbidisce alle regole del mondo.
Bene.Questa mio modo di vedere la felicità non corrispondeva per nulla al film che ero tanto ansiosa di vedere.Due ore di nulla.
Anzi, quasi due ore di fastidio.Nessuna riflessione, nessun discorso concluso - forse nemmeno nessun discorso- solo parole.
E anche disconnesse.
Pazienza.Ho potuto "fare mio" il titolo di questo film, cogliendo l'opportunità di riflettere un po' di più su questa tanto desiderata felicità.
Che fa dire...meraviglioso.
http://it.youtube.com/watch?v=uhEVf1-khZw&NR=1
lunedì 8 dicembre 2008
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3 commenti:
Auguri ad entrambi gli autori
Una dei due autori rigrazia.
Bel blog spippola, visita il mio e se sei d'accordo con il mio stile di vita aggiungimi tra i favoriti
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